Il convento fu eretto nella metà del XV secolo (1468 circa) dai padri domenicani di Pistoia, nel sito dove probabilmente sorgeva l’ antica chiesa di Santa Maria Maddalena, ricordata in un documento del 1284. Fu usata come romitorio sino al 1784, quando venne venduta ai Tolomei, che la utilizzarono come cappella privata. Nel 1928 passò di nuovo ai domenicani e poi cadde in uno stato di abbandono.
Essa è costituita da un oratorio affiancato da un’abitazione ad un solo piano e aggraziato da un semplice loggiato antistante, a otto arcate su colonne in pietra, con capitelli del XV secolo. Pregevole immagine ad affresco venerata fin dall’antichità (fine XV, inizi XVI secolo) raffigurante ‘Maria in piedi, a mani giunte e manto aperto, con due Santi domenicani inginocchiati’, tuttora all’altare. L’interno, gravemente degradato, è ad aula unica con volta a botte e pareti scandite da lesene.