La chiesa fu costruita agli inizi del sec. XIII con l’aiuto dei parrocchiani, le cui famiglie ne ottennero il patronato, e divenne una parrocchia senza territorio. Ciò perdurò fino al 1944, quando il vescovo Giuseppe Debernardi, con decreto del 30 marzo, la trasformò nella parrocchia territoriale del Sacro Cuore di Gesù, mutandone quindi il titolo, attribuendole parte del territorio della pieve di S. Stefano di Serravalle Pistoiese e trasferendo la sede nella chiesa del Sacro Cuore che, costruita dal parroco di S. Michele, Pietro Cappelli, e aperta al culto l’anno precedente, aveva dato il nuovo nome alla parrocchia.
Al centro della facciata è presente un rosone in finta pietra, sotto cui si apre il portale d’ingresso sormontato da una doppia lunetta cuspidata, dove è inserito un mosaico raffigurante il Sacro Cuore di Gesù.
L’illuminazione naturale, oltre che dal rosone di facciata, proviene dalle monofore che si aprono sulle pareti laterali, sulle cappelle e sull’abside: tutte presentano vetrate dipinte con scene religiose e sono arricchite da una cornice di colore grigio.