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Nasce “Spazio Zero”
24 Ottobre 2020 ore 16:30 - 20:00
Nasce “Spazio Zero” un nuovo luogo espositivo dedicato alla alla promozione delle arti contemporanee e alla ricerca estetica. L’idea di creare questo spazio è di Edi Pagliai e Luigi Petracchi, un luogo in cui l’Arte possa manifestarsi nelle sue innumerevoli forme, portando nel territorio di Serravalle Pistoiese una novità culturale capace di propagarsi nella Provincia e risuonare fino a livello nazionale. “Spazio Zero”, infatti, avrà la sua sede in via Forra di Castelnuovo a Casalguidi e sabato alle 16.30 aprirà ufficialmente i battenti con l’inaugurazione della mostra “Harmonia Mundi” patrocinata dal Comune di Serravalle Pistoiese.
La mostra in tal senso si pone in continuità con i primi dibattiti e chiude il cerchio delle conferenze svoltesi all’interno di Conflitti e Armonie concretizzando le prospettive emerse: Harmonia Mundi come sintesi e accordo degli opposti che si attraggono e si respingono producendo Progresso e germinazioni di idee infinite; Harmonia Mundi come superamento dei limiti e distruzioni delle catene che tengono l’Uomo ancorato a una realtà statica; Harmonia Mundi come dialettica e dinamismo nell’ampio spettro del possibile e delle infinite sfaccettature delle Arti contemporanee e della Cultura contemporanea.
“Spazio Zero – arte contemporanea” partirà dal Conflitto per raggiungere l’Harmonia e incastonarsi nei territori di Serravalle Pistoiese come un luogo di slancio culturale e vitale, mantenendo attiva la collettività anche attraverso lo streaming degli eventi e la digitalizzazione dei contenuti. Un luogo fertile di sviluppo, di promozione e di valorizzazione; un luogo in cui convogliare il meglio del nostro presente.
“Nella primavera dello scorso anno – afferma l’assessore alla cultura, Ilaria Gargini – nelle Sale Affrescate del Comune di Pistoia ho avuto il piacere di vedere la mostra “Conflitti e armonie” e ne sono rimasta colpita tanto che quando Edi Pagliai e Luigi Petracchi mi hanno mostrato l’ambiente in via di Forra e Castelnuovo dove hanno creato questo meraviglioso spazio espositivo subito ne sono rimasta entusiasta. E non perché sia un’esperta di arte, tutt’altro, ma perché le opere di Luigi Petracchi mi hanno colpito per il loro essere enigmatiche, misteriose antiche e moderne allo stesso tempo, bianche, nere, ma anche colorate. Nelle sue opere si racchiude il fascino dell’antico, le risposte antiche e necessarie alla società moderna . Grazie a Edi Pagliai e Luigi Petracchi sono riuscita a vedere oltre e ad immaginare tutto ciò che quel bellissimo spazio potrà ospitare. Voglio quindi ringraziare entrambi per la loro volontà di aprirsi al territorio, certa che in quei luoghi potranno emergere realtà meravigliose”.